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La Cattedrale di Vieste |
Edificata nella seconda meta' dell'XI secolo, nel centro e nell'area piu' alta del borgo medievale a circa 80 metri dal Castello, e' il monumento storico e religioso piu' importante di Vieste. Lo stile primeggiante e' il romanico-pugliese tranne nel campanile ove si riscontra quello del tardo barocco. Le distruzioni ed i saccheggi del 1480 e 1554 da parte dei saraceni, i terremoti particolarmente disastrosi (1223, 1646), l'incuria del tempo e l'adeguarsi agli stili delle epoche, hanno fortemente influenzato il monumento. L'interno, e' costituito da tre navate, divise da due file di 6 colonne ciascuna, i cui capitelli, cinque corinzi e cinque cubici, presentano motivi diversi: foglie arrotondate, foglie di palma e di acanto, tralci e animali, come cavalli, uccelli, galli, un bue ed un drago. Il corpo centrale della facciata a settentrione in cui e' posto l'ingresso laterale fa parte della costruzione originaria della Cattedrale. Dagli scavi eseguiti durante i restauri del 1976-1980, non risultano tracce di templi preesistenti. La parte destra della costruzione e' appoggiata direttamente alla roccia mentre quella sinistra e' piu' debole e meno resistente tanto che ha richiesto una colossale opera di consolidamento a base di cemento iniettato fino a saturazione con armature di ferro e di acciaio, secondo i sistemi della tecnica piu' avanzata. In evidenza nella Cattedrale si trovano tre grandi tele raffiguranti la Madonna Assunta, titolare della chiesa, S. Giorgio, protettore della citta', e S. Michele Arcangelo, protettore del Gargano. Altre opere di rilievo sono: la pala del Rosario del genovese Michele Manchelli del 1581; le settecentesche tele della SS. Trinita' del viestano Giuseppe Tomaiuolo e della Madonna col Bambino e Santi di scuola veneta; il Cristo Morto, altorilievo marmoreo di scuola michelangiolesca e la pregevole statua in legno di tiglio di S. Maria di Merino, protettrice di Vieste, di epoca incerta. |