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Posta su un promontorio in posizione panoramica a circa 1500 mt. da Vieste, la torre Silvana oggi ridotta a rudere, segue lo schema tipico delle torri del tardo periodo vicereale (seconda metà del XVI secolo): pianta quadrata, massicce pareti di conci di pietra inclinate a scarpa, piccolissime aperture. Come altre torri coeve, fu realizzata senza apparato a sporgere, tipico elemento di difesa: poiché era necessario procedere con rapidità ed in economia al completamento della cinta difensiva, si attribuì alle torri il ruolo di punti di avvistamento piuttosto che di difesa. Fu utilizzata anche come punto di dogana per controllare le merci dei contadini: olio , vino, grano, mandorle, polli, frutta e verdura. Fu abbandonata poi per quasi 3 secoli, per poi essere abitata da monaci dal 1843 al 1900. In seguito fu venduta a privati. |