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Nel territorio del comune di Vieste esistono vigneti che si estendono dalle calde sabbie in prossimità delle spiagge, ai margini della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano, assorbendo sia i profumi della salsedine marina che i profumi dei frutti di bosco. Le aziende agricole locali hanno valorizzato i vitigni autoctoni: uva di vespa (sumariello) e uva dello sciale (bombino bianco e nero), integrandoli con la produzione di vitigni importati come il sangiovese, il montepulciano ed il trebbiano, che però hanno acquisito caratteristiche specifiche della zona dai quali si ottengono vini che, per il loro boquet, si possono definire unici. I bianchi ed i rosati si possono abbinare ai numerosi piatti tipici a base di pesce: zuppe di cozze, spaghetti alle vongole, grigliate di pesce e formaggi locali. I rossi invece esaltano il sapore dei piatti a base di carne bianca o rossa: vitello podolico, agnello o capretto del Gargano e selvaggina. Il Parco Nazionale del Gargano, che comprende tutto il territorio del comune di Vieste, ha realizzato il progetto - La vigna del Parco - volto alla riscoperta dei vitigni del Gargano per riprodurre i vini che allietavano le tavole dei nostri avi e ritrovare un po' della nostra storia. Difficile è descrivere il sottile piacere che si prova nel trovarsi seduti in un locale vicino al mare davanti ad un piatto di pesce fresco ben cucinato ed una buona bottiglia di vino locale servito alla giusta temperatura.
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